Hrabani Mauri Opera exegetica. Repertorium fontium.
Abstract
Riconosciuto ed acclamato, sulla scia di una tradizione erudita affermatasi all'inizio del secolo scorso, quale 'praeceptor Germaniae', Rabano fu mandato dall'abate Baugulfo - già destinatario dell' Epistola de litteris colendis - a studiare a Tours presso Alcuino. Tornato a Fulda, prima come maestro e poi, a partire dall' 822, nella veste di abate, egli fece dell'abbazia la sede di una delle più importanti scuole del regno. Ma Rabano non lavorò solo per i suoi monaci. Vero erede dalla tradizione culturale alcuiniana - e interpretato dai suoi stessi contemporanei come tale - egli portò avanti il piano di politica culturale promosso da Carlo. A tal fine realizzò una glossa sistematica alla sacra Scrittura che, concepita come raccolta ordinata delle spiegazioni dei Padri, conobbe uno straordinario successo. Dopo Rabano, per generazioni, studiare il testo sacro significò, sopratutto, leggere, interpretare, rielaborare le raccolte di expositores da lui messe a punto.
L'opera esegetica di Rabano Mauro costituisce pertanto un passaggio obbligato non solo per comprendere quello che fu lo studio della Bibbia durante l'alto medioevo, ma anche per farsi un'idea delle letture patristiche alla base della formazione di molti dei maestri che operarono in questi secoli. Tuttavia, sopratutto a ragione del suo carattere compilativo, essa è stata completamente trascurata dalla critica.
Il presente lavoro si propone di colmare tale lacuna. Basato su un’indagine sistematica delle fonti, esso tenta una prima lettura complessiva dell’impegno interpretativo dell’abate di Fulda, assegnandogli un preciso posto nella storia dell’esegesi latina.