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A presentation of the correspondence between Ioan Petru Culianu and Ugo Bianchi involves reviewing the topics specific to Bianchi’s teaching of the History of Religions for a period of over a decade (1974-1986) and the manner in which the academic career of the Romanian-born historian of religions evolved. The academic connection between Bianchi and Culianu has one major point in common: an acute preoccupation with the epistemological framework of the discipline of the History of Religions. What separates Culianu from Bianchi, and from a large majority of the academic community, in his ultimate perspective on religion and religious phenomena? From a historical and religious point of view, it should be noted that the answer is very simple: Culianu developed a holistic theory about religion, the conceptual focus of which led to what Bianchi called reductio ad unum. This article focuses on presenting the biographical data correlated to Culianu’s extremely solid scholarly education in Italy. I will also reiterate the idea that the centre of gravity of Culianu’s ultimate concerns does not necessarily fall on the methodological disputes of the History of Religions, but rather on a new understanding of cognitive sciences in general.
AbstractL’idea di presentare la corrispondenza tra Ioan Petru Culianu e Ugo Bianchi comporta la considerazione degli argomenti che furono propri della scuola di storia delle religioni di Ugo Bianchi per oltre un decennio (1974-1986) e del metodo con cui lo storico delle religioni rumeno costruisce la propria carriera universitaria. La relazione accademica tra Bianchi e Culianu ha un importante aspetto in comune: una viva preoccupazione per la costruzione epistemologica della disciplina storico-religiosa. Cosa separa Culianu da Bianchi, come pure da larga parte della comunità accademica, in ultima analisi, nella sua visione della religione e del fenomeno religioso? Da un punto di vista storico e religioso si potrebbe notare che la risposta è molto semplice: Culianu sviluppò una teoria olistica della religione, le cui direttrici concettuali portano a ciò che Bianchi chiamò reductio ad unum. Questo articolo si concentra sulla presentazione di dati biografici correlati al più approfondito livello di studio che Culianu abbia mai avuto in Italia. Intendo riproporre inoltre l’idea che il centro di gravità dei più importanti interessi di Culianu non risieda nelle dispute metodologiche circa la storia delle religioni ma specificatamente in una nuova comprensione delle scienze cognitive in generale.