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La riflessione teologica riguardante le sante icone sviluppatasi nella Chiesa con l’apparizione dell’iconoclasmo nel VIII e IX secolo provocò una forte controversia cristologica e con ciò ebbe come conseguenza una riflessione fruttuosa per la fondazione teologica, cristologica e pneumatologica della venerazione delle sante icone nella Chiesa. I criteri principali della venerazione delle sante icone troviamo però nelle opere dei santi padri della Chiesa nei primi secoli. I grandi padri della Chiesa nel periodo dell’iconoclasmo mettono in rilievo l’icona di Cristo, vero Dio e vero uomo, come il punto focale dell’arte figurativa delle icone. Essi dessumono la teologia delle icone dalla creazione dell’uomo »all’immagine e somiglianza di Dio« (Gn 1, 26) e poi dalla teologia giovannea e paolina di Cristo, Dio e Uomo, la vera immagine di Dio. Solo nell’incarnazione di Cristo troviamo la possibilità e l’idoneità della presentazione figurativa di Dio. Lo scopo di questa presentazione è la via teologica e spirituale dell’immersione nella vita in e con Cristo e nella comunione di Dio.