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All’inizio del X secolo, per iniziativa di Alfonso III, monarca di León, e del monaco-vescovo Genadio, venne fondato un monastero dedicato a san Giacomo nei monti del Bierzo. Accanto alla pietra alba (Peñalba) si conserva tutt’oggi la chiesa dedicata a san Giacomo nella cui abside occidentale, luogo di sepoltura privilegiata, era venerato il corpo del santo fondatore. Questa chiesa è fra le architetture più rilevanti del X secolo ispanico. Recentemente è venuta alla luce, dopo il restauro, una straordinaria decorazione pittorica; l’affresco copre per intero i muri dell’edificio e non c’è dubbio che siamo di fronte alla prima decorazione pittorica della chiesa. L’iscrizione dipinta nella modanatura da cui parte la volta dell’abside, il cui contenuto è il soggetto del mio intervento, condivide con quella decorazione tecnica e momento di esecuzione. Nonostante la difficile restituzione del testo integrale, la lettura che propongo ci consente di aprire nuovi interrogativi sulla cronologia dell’edificio. Non c’è dubbio che esso fu cominciato nel 937 ma altri documenti conservati suggeriscono che ci furono donazioni nel X secolo, durante tutto il processo di costruzione. Quindi, la conclusione dei lavori, e con essi degli affreschi, la cui analisi in relazione alla recezione dei modelli califfali mostra gli stretti contatti fra il regno di León e il Califfato di Cordova, non poté essere anteriore alla metà del X secolo.