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L’articolo, espressione sintetica di un più ampio lavoro, intende esplorare i limiti dell’interpretazione allegorica dell’esegesi origeniana. Per mettere in luce tale aspetto l’autore è partito da alcuni testi espliciti del teologo cristiano sull’argomento cercando di mostrarne la connessione con le sue più profonde concezioni ermeneutiche. Cosi, attraversando un’interpretazione del fondamento teologico della teoria allegorica origeniana, si è cercata una spiegazione al limite della sua pratica esegetica, mettendola in relazione con la più ampia dottrina delle epinoiai. Diverse esemplificazioni hanno cercato di corroborare una lettura dell’Adamanzio che risulta in controtendenza rispetto alle prevalenti interpretazioni della critica moderna e contemporanea.
AbstractThe article is a synthesis of a wide work which tries to explore the limits of the allegoric interpretation of Origen’s exegesis. In order to point out this aspect, the author has chosen some explicit tests of the christian theologian regarding this problem to demonstrate his connection with deep hermeneuthic theories. The theologic level of Origen’s allegoric theory has been interpreted to explain the limit of his exegesis, in relation to the wider doctrine of epinoiai. The interpretation of Adamantius has been reinforced by some exemplifications, being this work in opposition to the most preminent interpretation of modern and contemporary critics.