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Il contributo mira a indagare lo statuto critico della ricerca sulla vita di Gesù, revocando in dubbio il presupposto metodologico che vede nella documentazione letteraria protocristiana l’univoco dispiegarsi di un’imponente architettura teologica, elevata sulle fondamenta di alcune notizie a proposito di quella vita. Il nucleo critico della contestazione a tale approccio poggia sull’ipotesi che, all’atto della redazione dei propri Vangeli, le comunità sinottiche fecero del protagonista di quegli scritti il proprio Aron haQodesh. La consistenza e l’intenzionalità di questa operazione permettono di introdurre il profilo di un “terzo Gesù” tra le polarità della ricerca storiografica: il Gesù letterario.
AbstractThis paper aims to examine the critical status of the research on the life of Jesus. It calls into question the methodological assumption that recognizes in the proto-Christian literary documents the univocal unfolding of a massive theological architecture, rising on the foundations of some news about that life.
The critical core of the dispute is based on the hypothesis that, when redacting their Gospels, the synoptic communities saw the protagonist of those texts as their own Aron haQodesh. The consistency and wilfulness of this work allow to introduce the profile of a “third Jesus” between the polarities of the historiographic research: the literary Jesus.