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Lo studio si propone di analizzare la figura del ‘dio uno’ quale emerge dal componimento noto come Sacro discorso, complesso di versi – redatto in ambiente giudaico alessandrino intorno al II secolo a.C. ad imitazione di un Sacro Discorso orfico – nel quale il mitico cantore Orfeo professa la conversione all’unico Dio dell’Antico Testamento. L’analisi pone particolare attenzione al delicato equilibrio fra caratteri di trascendenza e, al contrario, di immanenza che vengono a connotare tale dio all’interno delle diverse redazioni del testo. È possibile, infatti, affermare che mentre il carattere ‘esclusivista’ della divinità non viene messo in discussione (il Dio è uno in quanto tale da esaurire l’orizzonte del divino), più delicato è il tema dell’equilibrio fra trascendenza e immanenza, quali attributi del dio. Se, infatti, è vero che la trascendenza assume un ruolo preminente all’interno del Sacro discorso e tale carattere viene più volte ribadito, innegabile è la compresenza di alcuni attributi che offrono sfumature teopantistiche e che – come tali – rimandano ad espressioni contenute nell’Inno a Zeus genuinamente orfico ed indicanti un instabile equilibrio fra la trascendenza del dio rispetto alla realtà e la sua, invece, immanenza in essa.
AbstractThis paper analyses the theme of the divine uniqueness and unity which emerges from a poem known as Hieros Logos, composed during hellenistic judaism around the II century b.C., imitating an orphic Hieros Logos and in which the legendary singer Orpheus professes the conversion to the one God of the Old Testament.
The analysis focuses the attention on the delicate balance between features of transcendence and, on the other side, immanence which characterise God in the different versions of the text. As a matter of fact, it is possible to adfirm that while the exclusivity of the deity is never called into question (there are no other divine entities apart from God), more delicate is the theme of the balance between transcendence and immanence. Even though it is true that transcendence plays a major role in numerous parts of the Hieros Logos, it is also possible to find many features characterised by theopantistic hints, analogous to the ones in the orphic Hymn to Zeus and indicating an instable balance between the separation of god from reality and, on the other side, his immanence.