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Nelle arti visive a cavallo tra il XIX e il XX secolo, le trasgressioni, molto spesso determinavano due processi paralleli: la critica dell’istituzione dominante discorsiva dell’estetico, dell’artistico, dell’esistenziale, del politico e la proiezione del nuovo come disposizione dell’attualità o del futuro. Tra pittori europei uno dei temi più trasgressivi riguarda la deviazione dall’iconografia cristiana, soprattutto quella relativa a Cristo. In questo saggio ci soffermeremo sulle analisi di alcune opere di artisti trasgressivi e su una tipologia di trasgressioni legata al tema di Gesù crocifisso. Da Courbet a Manet, Cristo viene rappresentato come una persona normale – un comune mortale – e figura come uno dei generi laici. Con ciò si apre la porta ad una nuova estetica, fondata sulla negazione della dottrina, delle convenzioni, della religione, dei tabù e gli artisti più citati sono Pablo Picasso, Francis Bacon e, dalla fine del XX secolo, Andrés Serrano.