- ISSN: 0392-4556
- E-ISSN: 2611-7649
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f L'antropologia duale come imago Dei
- Brepols
- Publication: Teresianum, Volume 69, Issue 2, Jul 2018, p. 391 - 410
Abstract
L'articolo inizia con un commento all'incontro di Gesù con la Samaritana (Gv 4) in cui appare chiaramente il ruolo che Egli assegna alla donna, ruolo riconosciuto dopo lunghi secoli da Giovanni Paolo II nella sua Lettera Apostolica Mulieris dignitatem. In verità, l'atteggiamento di Gesù non era sfuggito alle donne appartenenti alle prime comunità calviniste che danno l'avvio al movimento femminista. Si descrivono brevemente i momenti di diffusione del femminismo fino a giungere al Novecento, secolo nel quale Edith Stein, filosofa cristiana, affronta la questione femminile proponendo l'antropologia duale. Questa può essere considerata la chiave interpretativa per valutare le più recenti prese di posizione della gender theory e della queer theory.
AbstractThe present article begins with a commentary on Jesus' encounter with the Samaritan woman (John 4) in which the role he assigns to women clearly appears. This role, acknowledged after many centuries by John Paul II in his Apostolic Letter Mulieris dignitatem, had not escaped the attention of the women belonging to the first Calvinist communities, where the feminist movement began. The spread of feminism is herein briefly described, up to the twentieth century in which the Christian philosopher, Edith Stein, addressed the question of womanhood by proposing a dual anthropology. This dual anthropology can be considered the key to interpretation and evaluation of the most recent stances in gender theory and queer theory.
