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oa Cristologia e antropologia: nodo fondamentale per l’antropologia teologica
- Brepols
- Publication: Teresianum, Volume 68, Issue 2, Jul 2017, p. 265 - 280
Abstract
Nella mediazione reciproca tra cristologia e antropologia permane il pericolo di oscillare tra un antropocentrismo riduttivo della cristologia al solo aspetto funzionale e un cristomonismo riduttivo dell’antropologia, per il quale tutto ciò che si potrebbe dire sull’uomo lo si sa solo in Cristo, escludente una previa antropologia. Simile difficoltà va attribuita alla carenza della prospettiva metafisica, in cui è possibile ritrovare il principio che fonderebbe una complementarità tra cristologia e antropologia. La proposta sistematica conclusiva su tale rapporto riguarda una metafisica dell’amore, centrata sul riferimento dell’essere e sulla persona di Cristo, intesa quale persona filiale e perciò relazionale.
AbstractAttempts to describe the relationship between christology and anthropology are in danger of veering towards one of two extremes: towards an anthropocentrism which reduces christology to its functional aspects, or towards a christomonism where Christ is the only relevant source of discourse and where any prior anthropological principles are dismissed. What is needed here is the recovery of a metaphysical perspective, capable of sustaining christology and anthropology in their complementarity. This points to a metaphysics of love, grounded in Being and centred upon the filial personhood of Christ: a metaphysics which, as personal, is therefore relational.