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oa La nostra salvezza è infallibilmente decisa o infinitamente desiderata? Sfida spirituale e pastorale di una questione teologica
- Brepols
- Publication: Teresianum, Volume 68, Issue 2, Jul 2017, p. 281 - 296
Abstract
La nostra epoca in Occidente è segnata da una generalizzata forma di indifferenza alla buona notizia dell’amore di Dio manifestato in Gesù Cristo. Essendo il desiderio il contrario dell’indifferenza, si presenta l’opportunità, per rispondere al problema da essa costituito, di interrogarsi sulla relazione tra l’essere umano e Dio in quanto questa implica il desiderio di comunione nell’amore. Nel presente articolo la domanda si apre prima di tutto sulla salvezza che Dio ci invita a desiderare, poi sulla stessa salvezza in quanto non solo voluta, ma desiderata da Dio. Mostra come malgrado il parere contrario di Agostino e Tommaso d’Aquino, una corrente ininterrotta di Padri della Chiesa, di mistici e di teologi non ha smesso di riconoscere e annunciare un tale desiderio, in maniera sempre più insistente. Una volta esposto questo fatto poco conosciuto, ne sono stabiliti il significato e le importanti conseguenze teologiche e spirituali. La tesi principale è che la nostra salvezza non sia decisa infallibilmente da Dio, ma sia da Lui infinitamente desiderata. Lo sviluppo porta a proporre piste di riflessione e d’azione concernenti il problema dell’indifferenza.
AbstractIn the West, our time is marked by the generalization of a form of indifference to the good news of the love of God manifested in Jesus Christ. The opposite of indifference being desire, the opportunity presents itself, in order to answer the problem that it constitutes, to wonder about the relation between the human being and God insofar as it implies the desire of communion in love. In this article, the interrogation first relates to the salvation God invites us to desire, and then to this same salvation, in so far as it is not only wanted, but desired by God. It is shown that despite the contrary opinion of Augustine and Aquinas, an uninterrupted stream of fathers of the Church, mystics and theologians has always more insistently recognized and announced such a desire. Once this little-known fact exposed, its significance and its important theological and spiritual consequences are established. The main thesis is that our salvation is not infallibly decided by God, but infinitely desired by him. The approach leads to the proposal of lines of thinking and action concerning the problem of indifference.