Il Quarto Vangelo ed il Prologo sdoppiato: note sull’ermeneutica e sulla cristologia di Eracleone

L’articolo analizza l’attività ermeneutica di Eracleone, concentrandosi sul suo Commentario al Vangelo di Giovanni e, in particolare, sulla sua interpretazione del Prologo giovanneo. Specifica attenzione viene riservata al ruolo ed alle funzioni ascritte al Logos in Gv 1,3- 4, che Eracleone mostra di leggere in franca direzione dualista. L’interpretazione eracleoniana viene dunque letta in sinossi con la notizia tolomeana in AdvHaer I,8,5, ravvisando parallelismi e motivi di originalità. Infine, il contributo entra nel merito delle prospettive escatologiche sviluppate nel Commentario, sottolineandone le chiare intenzioni deterministe : il vero ed efficace culto a Dio è disponibile solo a chi gli sia consustanziale, partecipandone la natura spirituale.

The article analyzes Heracleon’s hermeneutic activity, by focusing on his Commentary on the Gospel of John, and, particularly, on his interpretation of the Johannine Prologue. Specific attention is paid to the role and functions ascribed to the Logos in John 1.3-4, which Heracleon reads in a frank dualist direction. The Heracleonian interpretation is therefore read in synopsis with the Ptolemean account in AdvHaer I,8,5, recognizing parallels and reasons for originality. Finally, the essay delves into the merits of the eschatological perspectives developed in the Commentary, underlining their clear determinist intentions : true and effective worship of God is destined only for those who are consubstantial with him, participating in his spiritual nature.